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Il Pino e la Querce: azienda agricola di tradizione e bontà

La Toscana: regione Italiana ricca di storia e tradizione soprattutto per l’arte di ogni sua sfumatura. La storia della Toscana abbraccia un lungo arco di tempo, che spazia dalla preistoria ai giorni nostri, risultando fondamentale dal Medioevo in poi per la nascita della lingua italiana,la letteratura e la scienza, nonché per l’identità culturale italiana (soprattutto il Rinascimento,oltre all’età medievale).

In particolare qui ci occupiamo dell’arte enogastronomica del nostro territorio.

Il Pino e la Querce dal 2013

Il Pino e la Querce è una società agricola fondata da Giulio e Lorenzo Lucci fratelli e soci in affari nel settembre 2013.

Questa azienda nasce da un’idea di due fratelli che presi dall’entusiasmo della loro giovane età e con soltanto tre ettari di terreno e un piccolo vigneto a gestione familiare si sono lanciati in questa nuova avventura.

Dallo loro parte c’era ben poco, l’esperienza era poca e anche i terreni da coltivare non erano sufficienti per un’idea imprenditoriale.Inizialmente a loro favore c’era essenzialmente la voglia di far nascere una nuova realtà imprenditoriale e gli studi scolastici appena conclusi dai due fratelli.

Sembra strano eppure Giulio al momento della nascita dell’azienda aveva da poco conseguito la sua laurea magistrale in “agricoltura Sostenibile” alla facoltà di agraria di Perugia, mentre Lorenzo dopo cinque anni di studio all’istituto agrario Vegni di Cortona aveva conseguito il diploma di Perito Agrario.

Inizialmente la mancanza di esperienza è stato un fattore che ha giocato molto a sfavore dei due, però la loro tenacia e l’impegno nel tempo sono stati ripagati.Ad oggi infatti l’azienda ha circa 100 ettari di terreno seminativo, 10 ettari di vigneti, 5 ettari di oliveto e un allevamento di suini allo stato brado.

Il territorio toscano

La Toscana è circondata a nord ed ad est dagli Appennini ma il territorio è prevalentemente collinare. La vetta più alta della regione è il monte Prado, nell’Appennino Tosco-Emiliano in Garfagnana, a confine con l’Emilia-Romagna. Nella nostra regione si trovano altri rilievi montuosi degni di nota al di fuori della dorsale appenninica, che circondano tutto il nostro bellissimo territorio ricco di storia e tradizione.

Le prime tracce certe della presenza umana in Toscana, risalgono al Paleolitico, con una piccola comunità di cacciatori. Parlando delle prime città toscane, la città di Lucca divenne un centro molto ricco e prosperoso grazie alla produzione tessile ed al commercio della seta, oltre che ad essere un importante meta nella Via Francigena. Fra le città della regione, però, si impone presto, per motivi culturali ed economici ma anche militari, il Comune di Firenze. Nel periodo del risorgimento, poi, proprio la Toscana divenne punto di riferimento. Questa terra è da sempre teatro d’arte, pensiamo ai grandi poeti italiani come Dante e Boccaccio, sino ad arrivare agli artigiani di pelle e legno. Non possiamo meravigliarci se oggi è riconosciuta per l’arte enogastrnomica!

Le sedi dell’azienda: coltivazioni e produzione

La nostra azienda, Il Pino e la Querce, ha sede a Lucignano piccolo borgo medioevale situato nella provincia di Arezzo a confine con quella di Siena. I cereali e le leguminose sono coltive nei terreni fertili della Valdichiana senese-aretina.I vigneti si trovano, invece, nelle aree di produzione del chianti colli senesi e nella più rinomata e conosciuta zona del chianti classico.

Gli olivi sono coltivati nelle colline sassose ben esposte e ventilate della campagna lucignanese dove crescono bene olivi di varietà tipiche toscane come il muraiolo e il leccino. I suini allevati non sono i tipici maiali rosa che tutti conosciamo, bensì l’azienda ha deciso, dopo un accurata indagine, di allevare i suini di razza cinta senese, una razza molto rustica, autoctona, che si adatta molto bene all’allevamento brado.

Le peculiarità dell’allevamento sono principalmente due: la prima è quella di essere un allevamento a ciclo chiuso, cioè i suini da macellare nascono e crescono sotto la nostra supervisione.

L’altra peculiarità è quella di usare soltanto i cereali che produciamo nei nostri terreni senza andare ad acquistare mangimi industriali. Questo ci consente di far crescere i nostri animali nel modo più naturale possibile senza forzare la crescita in modo tale da garantire il loro benessere e allo stesso tempo creare un valore aggiunto ai cereali che vengono prodotti in azienda.

Queste scelte vanno così ad aumentare la qualità dei nostri prodotti. Le uve prodotte sono in gran parte di San Giovese, vengono vinificate nella nostra cantina ubicata fra le mura del Castello di Orgiale (Castelnuovo Berardenga), nome dal quale deriva l’etichetta delle nostre bottiglie. Le uve vengono fatte fermentare in tini di acciaio a temperatura controllata in modo tale da non disperdere gli aromi e le caratteristiche organolettiche dei nostri vini, segue poi un invecchiamento in botti di legno di durata differente in base alla tipologia di vino.

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